Più furbi

2007-02-03 15:35:13

 

Avere di più, avere più ragione e, soprattutto, essere più furbi. Questa della furbizia (non necessariamente attiva, maligna, aggressiva, ma anche difensiva,cosicché, con la mera diffidenza, con la rinuncia apparentemente virtuosa, qualsiasi imbecille può sentirsi più di miliardari, uomini di stato o Premi Nobel) è la mania dei tuoi compaesani. Cultura,


coraggio, capacità, persino il denaro, a volte, suscitano sorrisi di compatimento in chi è stato, in qualcosa (qualcosa di micragnoso, di stitico, di maligno) più furbo. E' una solida convinzione contadina - dei contadini agiati - quella di non poter essere, loro e la loro prole, più fessi degli altri, specificamente dei parenti o dei conoscenti. Qualsiasi cosa abbiano conseguito costoro, può – deve - essere conseguita da noi. Desideri, attitudini, vocazioni, capacità, competenze scompaiono di fronte all'argomentazione definitiva, a quella esortazione femminile indirizzata a mariti e a rampolli: e tu che sei più fesso di loro? Questa frase chiave, della cui temeraria incoscienza non si sospetta mai, ha sorretto in effetti la progenie di una gran quantità di ricche famiglie contadine nel conseguimento di diplomi, lauree, case, matrimoni, occupazioni, cariche. Non conta essere affascinanti o amare una disciplina per accaparrarsi un buon partito o diventare medici (che poi un figlio medico è la salute in casa: si aspira al figlio medico - gratificazione sociale a parte - come si spera nel zitellaggio di una figlia perché ci accudisca da vecchi). Quanto questo abbia giovato alla società, o alla felicità degli interessati, non si sa. Di certo ci sono i relitti di questo credo: i malati di mente e i suicidi tra coloro che senza nessun interesse sono stati costretti a seguire corsi di studio fuori da ogni normalità, come ad esempio la facoltà di lettere. Non fare come tuo cugino che si è laureato in lettere e filosofia canticchia in una sigla immortale il padre contrabbandiere impartendo il suo decalogo al figlio Pioneer (che già da lattante fregava le autoradio) se no farò la fine di tuo zio che non è uscito più di casa per la vergogna. Per il dispiacere è morto di cirrosi epatica.


 

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