Predicatori del nulla

C’è qualcosa di sospetto nell’enfasi degli atei militanti. Voltaire, che credeva in un Grande Architetto dell’Universo (Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo, ma tutta la natura ci grida che esiste) pur considerando infame la Chiesa cattolica sosteneva che, essendo l'ateismo quasi sempre fatale alle virtù, in una società è più utile avere una religione, anche se fallace, che non averne nessuna. Vedeva chiaramente la necessità della religione come "instrumentum regnii", e come coscienza del popolo. Sapeva perfettamente che il 

è ridicolo immaginare masse che in materia di religione la pensino come degli eleganti philosophes, che se se le masse non credessero più in Dio sarebbero disposte a credere a tutto. Dio «è il sacro legame della società, il primo fondamento della santa giustizia, il freno dello scellerato, la speranza del giusto». La sua esortazione era: «Lasciamo agli umani la paura e la speranza».  A che pro turbare inutilmente chi crede, dato che non tutti hanno le risorse intellettuali e morali per dotare autonomamente di senso la propria vita?

  

Ogni struttura sociale ha bisogno di una costruzione simbolica che la legittimi. Costanzo Preve, filosofo marxista, althusseriano, spinoziano, illustra ampiamente ne Il popolo al potere, la circostanza che “tutte le società – ripeto, tutte – hanno un implicito fondamento religioso. Si tratta di sapere quale esso sia”. I cosiddetti laici non sanno che anche quella che vanno costruendo ne possiede un pallido surrogato (magari i diritti umani da imporre manu militari). E’ così evidente che nessuna società può reggersi sulla mera ragionevolezza, sul patto mercantile, che i totalitarismi, compreso quello odierno dei globalizzatori esportatori di democrazia, hanno dovuto elaborare nuovi idoli e complesse liturgie, più o meno laiche o pagane. Mai la maggioranza avrà la statura necessaria ad abbracciare l’epicureismo (quello vero, che l’edonismo è la facile religione degli uomini liberi). Liberato dai lacci della religio, l’uomo comune (e non solo, temo) precipita nel vuoto, nella vertigine della mancanza di regole, di valori, di scopi. 

 

Ma i nuovi alfieri della Dea Ragione, non perdono occasione di manifestare il loro disprezzo non solo per i chierici ma anche per i poveri ignoranti superstiziosi che a loro si affidano. Credono di portare la luce; ma i lumi illuminano appiccano spesso fiamme inestinguibili. Non dimentico il gesto e le parole di un’amica alla quale stavo propinando una versione un po’ esoterica delle Genesi: con le mani sulle orecchie si girò, dicendo in dialetto qualcosa come "non mi destabilizzate". Perché scuotere le sue certezze, giuste o sbagliate, elaborate o ricevute? Per vederla brancolare tra ciarlatani new age, animalisti, psicologi, fattucchiere e scambisti? Nell’attesa, magari, di improbabili palingenesi pseudopolitiche?

 

Non è in discussione la diversità di vedute, ovviamente, ma la inopinata soddisfazione, la voluttà dell’annichilimento, la ridicola fierezza che cela la disperazione. Sarebbe più consono per chi ha raggiunto tali conclusioni sussurrare, se richiesti, un amaro “temo che non vi sia altro mondo”, invece di sbandierarle come una gloriosa vittoria. 

 

Predicatori del Nulla, sognano di precipitare gli uomini nella disperazione: nella loro miseria non tollerano che qualcun altro possa mantenere la speranza. Che il Nulla li accolga.

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Commenti: 15
  • #1

    pierolaporta (mercoledì, 13 novembre 2013 14:49)

    "Predicatori del Nulla, sognano di precipitare gli uomini nella disperazione: nella loro miseria non tollerano che qualcun altro possa mantenere la speranza. Che il Nulla li accolga". Al più presto, spero.
    Sottoscrivo sillaba per sillaba.
    Oggi comprendiamo tutta la violenza spietata di costoro, capaci di gettare intere nazioni sul lastrico in nome del benessere e della felicità e, in nome della pace, scatenare guerre senza fine per tenere dietro alle loro follie planetarie.

  • #2

    Massimo (mercoledì, 13 novembre 2013)

    addio illuminismo, addio positivismo: meno male che ci sono stati in Europa.
    almassimo@libero.it

  • #3

    G.Petrosillo (mercoledì, 13 novembre 2013 21:31)

    ahi. Se Preve s'accorge che il buon Paoloni gli ha dato dell'althusseriano o s'impicca o entra in conflittiestrategie...

  • #4

    Elio Paoloni (mercoledì, 13 novembre 2013 21:40)

    Oops, ho toppato? Però lo cita spesso, Althusser.

  • #5

    G.Petrosillo (mercoledì, 13 novembre 2013 22:35)

    Sì, per prenderne le distanze

  • #6

    Nicola Morgantini (giovedì, 14 novembre 2013 08:50)

    Ahahahah: ha ragione Petrosillo.

  • #7

    f. caroli (mercoledì, 11 dicembre 2013 13:22)

    che dice Althusser?

  • #8

    f. caroli (sabato, 22 febbraio 2014 09:35)

    -Messaggio originale----
    Da: michelelabellarte@alice.it
    Data: 06/02/2014 16.43
    A: <fracarw@libero.it>


    Ti ricordo che la pedofilia piu raccapricciante viene compiuta fuori dalla Chiesa (nella famiglia, turismo sessuale, pedopornografia, torture) e che nessuno muove un dito per correggerla. Inoltre ci sono movimenti nascenti che chiedono la depenalizzazione della pedofilia e che sicuramente otterranno ascolto. Comincia da qui se hai coraggio e onestà perchè è facile attaccare gli inermi e gli onesti, presenti in maggioranza assoluta nella Chiesa.
    Michele




    Qualche considerazione.
    L'ONU (l'ONU!) - non la bocciofila di Trezzano sul Naviglio - qualche giorno fa ha duramente attaccato la Chiesa cattolica accusandola apertamente di ignavia nei confronti della pedofilia presente al suo interno.
    La risposta? "indebita interferenza" ha proclamato un alto esponente della gerachia. Un modo diplomatico per dire "fatevi i cazzi vostri".
    E tu dovresti sapere che i pronunciamenti dell'ONU hanno sempre per oggetto i genocidi e i crimini contro l'umanità e cioè, quei delitti particolarmente efferati che vengono commessi su larga scala e non limitati a pochi episodi isolati.
    Mi dispiace contraddirti ma gli inermi e gli onesti non sono nè la maggioranza assoluta nè la maggioranza semplice all'interno della Chiesa. Tutt'altro. La pedofilia è una pratica estremamente diffusa tra i prelati e ciò che emerge dalle notizie di cronaca rappresenta solo la punta di un iceberg: si contano ormai centinaia di migliaia di casi in tutto il mondo. E il pusillanime Ratzinger nulla ha fatto e il piacione Bergoglio nulla fa per sradicare la mala pianta. Per non parlare dei predecessori.
    E quanto al fatto che la pedofilia sia diffusa anche in altre situazioni e in altri contesti nulla toglie alla gravità di tale pratica, sempre che per te, come sembra, non valga il principio del mal comune mezzo gaudio.
    Perciò non difendere l'indifendibile e non denunciare chi denuncia. La tifoseria lasciamola al Bar dello Sport.


  • #9

    Elio Paoloni (sabato, 22 febbraio 2014 13:36)

    L'ONU: pfui

  • #10

    f. caroli (domenica, 23 febbraio 2014 21:43)

    Mi sta bene lo sberleffo. L'Onu è un organismo quasi sempre inutile, inconsistente, molto spesso paravento e longa manus del principale Stato canaglia che si arroga il ruolo di gendarme del mondo per diritto divino. Insomma, una schifezza. E tuttavia i suoi princìpi fondativi non sembrano essere particolarmente fasulli, sempre che si esca dal terreno dell'opinabile; come non è scontato che in quel consesso vengano formulate solo e necessariamente delle stupidaggini.
    Ma non era questo il tema principale della discussione, vero?

  • #11

    Dina (lunedì, 07 aprile 2014 14:34)

    Mi è capitato sott'occhio solo ora questo blog interessante, dato l'argomento pedofilia, che, a detta di f. caroli, sarebbe un vizio imputabile principalmente alla Chiesa.
    Temo che f. caroli, sia poco informato sulla questione pedofilia e ONU.
    Infatti con l'introduzione dell'ideologia del gender, l'ONU ha di fatto legalizzato la pedofilia, dal momento che gli orientamenti sessuali non devono essere discriminati per nessuna ragione.
    Ricordo anche a f. caroli che nella Bibbia per i pedofili si auspica l'utilizzo di una macina da mulino agganciata al collo e, con quell'ornamento, che siano lanciati in mare.
    La dottrina della Chiesa stigmatizza severamente non solo la pedofilia, ma anche l'omosessualità.
    Allora chi è che promuove la modernità e il progresso dell'omosessualità e della pedofilia a livello globale? Forse prima di parlare sarebbe bene informarsi su come il nuovo ordine mondiale stia cambiando la visione cristiana del mondo per far tornare l'era beata del paganesimo dove nessuno si sognava di preoccuparsi dei bambini come oggetti sessuali.

  • #12

    Elio Paoloni (lunedì, 07 aprile 2014 20:38)

    La vulgata purtoppo è ormai questa: preti uguale pedofili. Di pedofili laici anzi atei non v'è traccia nelle cronache.

  • #13

    f. caroli (mercoledì, 09 aprile 2014 13:48)

    Che noia. L'ennesimo episodio del prete arrestato a Ravenna per abusi sessuali su minori. Il solito vescovo che cade dal pero e sospende il prelato "a divinis". A cose fatte e dopo l'intervento della magistratura. Sempre dopo, ci mancherebbe. E nonostante del prelato fosse noto uno stile di vita non perfettamente in linea con l'habitus di un pastore d'anime, diciamo così. Il solito farfugliare di quanti dovrebbero avere contezza di ciò che succede nell'ovile del Signore e preferiscono invece voltare la testa dall'altra parte.
    Che sia questa questa la prova definitiva dell'origine soprannaturale della Chiesa, che una istituzione del genere sia sopravissuta per oltre duemila anni?

  • #14

    F. Caroli (domenica, 10 agosto 2014 13:56)

    Guerre, eccidi, stermini, genocidi, mattanze, purghe, carneficine e abomini vari. il tutto in nome della religione.
    Gridano unanimamente in coro: "la religione è solamente un pretesto". Può darsi. Epperò bisogna riconoscere che come pretesto si adatta più che egregiamente allo scopo.
    Obbiettivamente è difficile trovare di meglio.

  • #15

    A. G. (martedì, 28 ottobre 2014 13:28)

    Quello a cui fa riferimento, sig. Caroli, si chiama "eurisma della disponibilità". Ed è causato dall'eccessivo clamore mediatico che si scatena quando un qualche membro del clero esce di senno ed abusa di un povero bambino innocente.

    Dubito fortemente che nella chiesa vi siano più pedofili che nella popolazione laica. O quantomeno non vi sono prove di ciò.